ASSEMBLEA DEI SOCI

L’Assemblea dei Soci è convocata per il giorno 22 maggio alle ore 15:00 sulla piattaforma Zoom, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

1. Relazione del Presidente
2. Relazione Revisori contabili
3. Deliberazioni sul Rendiconto economico
4. Nomina Collegio dei Revisori contabili – risultato votazione svolta tramite piattaforma ELIGO dalla giornata del 21 maggio dalle ore 15:00 fino al 22 maggio alla  medesima ora;
5. Varie ed eventuali

Il rendiconto economico, unitamente alla Relazione di immissione e alla Relazione del Collegio dei Revisori contabili sono pubblicati nell'area riservata 'Interna Corporis'.


17-05-2024Corte Suprema di Cassazione, III Sez.Pen. n. 13844 – 5 aprile 2024
(In One legale)  La istituzione di un trust avvenuta successivamente all’accumulo del debito erariale e accompagnata da una serie di atti volti a celare il reale titolare della società integra il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte di cui all’art. 11 del D.Lgs. n. 74 del 2000, posto che il trust non sarebbe stato istituito per le sue legittime finalità, bensì per sottrarre beni all’erario, quindi con finalità fraudolenta. Peraltro, sebbene originariamente ed apparentemente istituito per garantire al beneficiario un decoroso tenore di vita, deve essere considerato indice della condotta fraudolenta anche il solo rinnovo del trust per ulteriori 50 anni, qualora il beneficiario sia nel frattempo deceduto.
Il rinnovo del trust istituito per finalità fraudolenta costituisce un nuovo vincolo sui beni e rappresenta quindi una nuova concretizzazione del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte previsto dall’art. 11 del D.Lgs. n. 74 del 2000.
disponibile in area riservata
17-05-2024Tribunale Amministrativo Regionale Lazio, n. 6840 – 9 aprile 2024

Ai sensi dell’art. 7, comma 1, del Regolamento n. 55/2022, in conformità con quanto previsto dagli articoli 30 e 31 della Direttiva 2015/849 nonché con i principi affermati dalla sentenza della Grande Sezione CGUE, 22 novembre 2022, l’accesso ai dati e alle informazioni sulla titolarità effettiva dei trust è previsto a favore di qualunque persona fisica o giuridica richiedente, a condizione che l’istante possa dimostrare un “legittimo interesse”.

disponibile in area riservata
17-05-2024Corte Suprema di Cassazione, III sez. civ. ordinanza n. 7918 – 23 marzo 2024 
Sebbene il beneficiario di un trust non sia un litisconsorte necessario nè in via generale nè limitatamente agli atti a titolo oneroso, egli è portatore di un interesse sostanziale a partecipare al giudizio sulla revocatoria degli atti di conferimento posto che, dall’esito del giudizio, discendono conseguenze sostanziali che hanno ricadute dirette sul trust.
 
disponibile in area riservata
17-05-2024

Corte Suprema di Cassazione,  V sez., ordinanza n. 10133 – 15 aprile 2024

(In One legale) In tema di contenzioso tributario, sono validi l’avviso di accertamento o l’atto di appello sottoscritti con firma illeggibile da un funzionario in luogo del direttore titolare, salvo che il contribuente non eccepisca e provi la non appartenenza del sottoscrittore all’ufficio, dovendosi altrimenti presumere la provenienza dell’atto dall’ufficio medesimo. 
L’istituzione di un trust ed il conferimento di beni al suo interno non danno luogo ad un passaggio effettivo di ricchezza, costituendo così atti neutri rispetto alla imposta sulle successioni e donazioni di cui all’art. 2, comma 47, D.Lgs. 3 ottobre 2006, n. 262.  

 

disponibile in area riservata
17-05-2024Tribunale Vicenza – 19 aprile 2024 

Non è corretto eccepire il difetto del potere di rappresentanza in giudizio in capo al trustee dal momento che il trust non è un soggetto dotato di personalità giuridica. Per la stessa ragione, non è corretto affermare che il trust eserciti il possesso tramite il trustee e di conseguenza nemmeno che acquisti la proprietà di beni immobili per usucapione. 

disponibile in area riservata
17-05-2024Tribunale Salerno – 19 aprile 2024 
In un trust regolato dalla Legge di Jersey, la quale non consente di limitare l’obbligo del trustee di rendere conoscibili ai beneficiari atti afferenti all’amministrazione, il diritto del beneficiario di avere copia del rendiconto annuale consegnato dal trustee al guardiano non è comprimibile.
Sussiste un autonomo interesse del beneficiario alla domanda di rendiconto poiché il diritto al controllo dell’attività del trustee è funzionale alla tutela dei diritti di beneficiario del trust.
Il giudice, richiesto di valutare la sussistenza di un obbligo del trustee di fornire il rendiconto al beneficiario, non può valutare l’incompletezza o la non veridicità del rendiconto né può adottare i provvedimenti di cui agli artt. 263 ss. cod. proc. civ. nè, in caso di mancata accettazione del conto, può ordinare il pagamento di somme ex art. 264 cod. proc. civ.. Il rendiconto del trustee è diverso da quello di cui agli artt. 263 e ss. cod. proc. civ. poiché il trust prevede la devoluzione dei beni al trust, con piena facoltà di gestione al trustee, che è tenuto ad assegnare, al termine del trust, i beni al medesimo devoluti ed i frutti prodotti dagli stessi, ai beneficiari del trust (non potendo, dunque, disporsi pagamenti prima della fine degli effetti del trust stesso).
[La seconda parte di questa massima è giuridicamente errata, N.d.R.]
 
disponibile in area riservata
17-05-2024Tribunale Amministrativo Regionale Lazio, n. 6844 - 9 aprile 2024

È consentito l'accesso al Registro dei titolari effettivi e alle informazioni sulla titolarità effettiva di un trust o di un istituto giuridico affine, quale il mandato fiduciario, a chiunque possa dimostrare un "legittimo interesse", inteso quale interesse giuridico rilevante, differenziato e soprattutto omogeneo con le finalità previste alla normativa antiriciclaggio, che sono avverse al riciclaggio, al finanziamento del terrorismo e ai reati presupposto associati, quali la corruzione, i reati fiscali e la frode.

disponibile in area riservata
17-05-2024Tribunale Amministrativo Regionale Lazio, n. 6841 - 9 aprile 2024
Il decreto del 29 settembre 2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, recante “Attestazione dell’operatività del sistema di comunicazione dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva” è legittimo nella parte in cui include il mandato fiduciario nella nozione di “istituti giuridici affini al trust” perché in concreto idoneo a determinare un occultamento del titolare effettivo. Il decreto del 29 settembre 2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, recante “Attestazione dell’operatività del sistema di comunicazione dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva” è legittimo nella parte in cui consente l’accesso alle informazioni sulla titolarità effettiva di un trust, o di un istituto giuridico affine, a coloro che possano dimostrare un legittimo interesse connesso ai fini perseguiti dalle norme antiriciclaggio.
disponibile in area riservata
17-05-2024Tribunale Amministrativo Regionale Lazio, n. 6837 - 9 aprile 2024
La disciplina antiriciclaggio è volta ad evitare che, attraverso il mascheramento dei titolari effettivi, venga facilitato il compimento di operazioni illecite e la loro impunità. Nella prospettiva europea, dunque, occorre che tutti gli istituti che, come il trust, sono in grado di occultare la titolarità effettiva siano soggetti alle misure previste dalle direttive antiriciclaggio. Considerato che con il mandato fiduciario si attribuisce la titolarità formale dei beni e la legittimazione all’esercizio di taluni diritti normalmente spettanti al proprietario ad un soggetto diverso dal proprietario stesso (la società fiduciaria), ferma restando la titolarità sostanziale in capo al fiduciante, è indubbio che l’istituto in parola sortisca quell’effetto pratico di mascheramento che è esattamente ciò che il legislatore europeo vuole contrastare con la previsione degli obblighi informativi e comunicativi riguardanti la titolarità effettiva. In quest’ottica il mandato fiduciario è da considerare come istituto giuridico affine al trust, ai fini della direttiva UE n. 2015/849 e del D.Lgs. n. 231/2007.
disponibile in area riservata
17-05-2024Corte Suprema di Cassazione V sez. civ. ordinanza n. 11083 - 24 aprile 2024
L’avviso di liquidazione dell’imposta proporzionale di donazione sull’atto istitutivo di trust, pur correttamente notificato al trustee, - quale soggetto che dispone del diritto sui beni segregati e unico riferimento nei rapporti con i terzi - è illegittimo per mancanza del presupposto impositivo della liberalità, alla quale può dar luogo soltanto un reale arricchimento che aumenti la capacità contributiva e non un trasferimento temporaneo e strumentale quale è quello posto in essere dal disponente nei confronti del trustee.
disponibile in area riservata
14-05-2024Tribunale Roma – 3 aprile 2024 

L’eventuale accoglimento dell’actio pauliana avverso un atto pubblico di conferimento di un compendio immobiliare in trust per lesione della quota di riserva presuppone, quale indefettibile e prodromico passaggio, che la ragione creditoria sia prima facie noninfondata.

disponibile in area riservata
14-05-2024Tribunale Palermo – 25 marzo 2024 

La cessione di una posizione beneficiaria di un trust effettuata in favore di alcuni dei discendenti del cedente in conto di legittima non integra una donazione, sebbene l’atto di trasferimento risulti così formalmente rubricato, poiché difetta del requisito dello spirito di liberalità identificativo dello schema negoziale della donazione che si verifica quando una parte arricchisce l’altra senza esservi tenuta.

 

disponibile in area riservata
03-05-2024

Corte Suprema di Cassazione, I Sez.Civ. ordinanza n. 8859 – 3 aprile 2024

(In One legale) L’aspettativa della ex moglie alle future rendite di un trust, del quale sia beneficiario l’ex marito ma dei cui proventi di gestione avesse beneficiato in costanza di matrimonio anche la ex moglie, allo stesso modo di ogni utilità connessa al patrimonio e al reddito dell’altro coniuge, non è idonea a fondare la pretesa all’assegno divorzile, la cui funzione non è quella di ricostituire il tenore di vita endoconiugale, bensì di garantire la possibilità di vivere autonomamente e dignitosamente, compensando l’ex coniuge per il contributo dato alla formazione del patrimonio comune o dell’altro coniuge, e in presenza di uno squilibrio che trovi ragione nelle scelte condivise durante il matrimonio.
La questione della contitolarità del patrimonio costituente un trust, alla cui formazione la ex moglie prospetti di aver contribuito e del quale assuma essere comproprietaria benchè la titolarità risultasse accertata giudizialmente in capo alla madre dell’altro coniuge, non è rilevante ai fini della determinazione dell’assegno divorzile.
 
disponibile in area riservata
02-05-2024Corte Suprema di Cassazione, sez. tributaria, ordinanza n. 10076 – 15 aprile 2024
L'istituzione del trust e la destinazione ad esso di beni o diritti non implicano, da soli, un effettivo incremento di ricchezza in favore del trustee, e pertanto non possono costituire un indice di maggiore forza economica e capacità contributiva di quest'ultimo, il quale acquista la proprietà dei beni o dei diritti conferiti nel trust non a proprio vantaggio ma per compiere gli atti di gestione nell’interesse di terzi.
La "segregazione" non comporta alcun reale trasferimento o arricchimento, che si realizzeranno solo a favore dei beneficiari, successivamente tenuti al pagamento dell'imposta di donazione in misura proporzionale.
disponibile in area riservata
02-05-2024Corte d'Appello Firenze – 10 aprile 2024

Per sottoporre ad azione revocatoria il vincolo di destinazione ex art. 2645bis cod. civ. apposto ai beni dei fideiussori del debitore principale in epoca successiva all’insorgenza del credito è sufficiente la coscienza oggettiva del debitore di danneggiare le ragioni del creditore (scientia damni) restando, invece, irrilevanti sia l’intento concretamente perseguito dai debitori (consilium fraudis), sia l’estraneità degli interessi correlati al vincolo imposto rispetto al credito per il quale si procede.

disponibile in area riservata
Altre pagine:
02-05-2024

Registro titolari effettivi Assofiduciaria ricorre e chiede la sospensione

Il Sole 24 Ore - martedì 30 aprile 2024
02-05-2024

Trust liquidatorio: senza l’asta vantaggi per debitori e creditori

Il Sole 24 Ore - lunedì 29 aprile 2024
02-05-2024

La Sesta direttiva Aml amplia la pubblicità dei Registri dei titolari

Il Sole 24 Ore - venerdì 26 aprile 2024
02-05-2024

Antiriciclaggio, stretta europea su super ricchi e titolari effettivi

Il Sole 24 Ore - giovedì 25 aprile 2024
24-04-2024Tassazione all'entrata del trust anche senza pagamento d'imposta
Il Sole 24 Ore - lunedì 22 aprile 2024

15-04-2024Imposte immediate o differite sul trust istituito per testamento
Il Sole 24 Ore - lunedì 15 aprile 2024
11-04-2024Agenzia delle Entrate - 11 aprile 2024
Risposta ad interpello n. 90. Imposta di successione in caso di trust testamentario
10-04-2024Nel trust opzione per l'imposta alla dotazione dei beni
Il Sole 24 Ore - mercoledì 10 aprile 2024
10-04-2024Antiriciclaggio, torna in vita il registro dei titolari effettivi
Il Sole 24 Ore - mercoledì 10 aprile 2024
10-04-2024Ferrari, il 30% del capitale controllato dai fondi Usa
Il Sole 24 Ore - martedì 9 aprile 2024
31-01-2024Trust: non è trascrivibile l'atto che identifica i beni in trust
Fisco Oggi - martedì 30 gennaio 2024
19-01-2024Il cane più ricco del mondo è toscano e si chiama Gunther VI. Ma quanto è ricco? Non poco (più del gatto di Taylor Swift)
Il Fatto Quotidiano - giovedì 18 gennaio 2024
19-01-2024Nicola Bulgari crea quattro trust per predisporre la sua successione
Milano Finanza - venerdì 19 gennaio 2024
13-12-2023Uno strumento per molti ma non per tutti
We Wealth Magazine - Dicembre 2023
08-11-2023Trust istituito all’estero, trascrizione con deposito dell’atto
Fisco Oggi - mercoledì 8 novembre 2023
Altre pagine: